Austria e Germania, le ciclabili invitano le biciclette

dove le ciclabili le chiamano per nome.

"Allarme in Europa…Strage di marines…". Alla partenza in treno leggevo. Non comprendevo. Ora, ritornato, vi racconto… 500 chilometri, 6 giorni, 350,00 Euro, in bici sulle ciclabili che qui chiamano per nome: Isarradweg, Konigsee-Bodensee radweg, Rhein radweg, Walgauradweg, Via Claudia Augusta.

Dislivelli, sterrati, errori, qualche giorno di pioggia, rischio di non trovare alloggio: ingredienti di un itinerario che diveniva emozionante avventura.
Discesa da Brennero ad Innsbruck, poi l'ascesa allo Scharnitzpass con le pendenze così elevate che gli automezzi sono lenti come te, e lumache e chiocciole approvano il tuo lento ardire.

Viaggiare rilassati, dentro la natura integra, conformare la pedalata al lento scorrere dei fiumi, in attesa che la vallata si apri facendo intravedere le vette, dalle cui pendici scendono sentieri e ruscelli; incontrare paesi dai superbalconi fioriti, con le facciate artisticamente decorate, mangiare e dormire come in famiglia. (Wallgau, Kochel am see, Fussen).

Quando piove, gli occhiali senza tergicristalli, le mani sui freni. Con la speranza che il tempo migliori inganni te stesso e il cielo, intonando canzoni dove il sole e l'azzurro sono protagonisti. Il metodo a volte funziona. (Ohlstadt, Murnauer moos, Saulgrub).

L'incontro ravvicinato con lo Schloss Neuschwanstein lo è anche con la civiltà da giorni dimenticata: masse, traffico, code. Allora la passeggiata di una carrozza d'epoca da poco superata sulla Romantischestrasse torna in mente: "Ricchezza per pochi al tempo delle carrozze, ricchezza sprecata da molti oggi".

Bodensee: è festa grande per le bici. Te ne puoi ubriacare, ma il viaggio continua sulla Rheinradweg, sulla Walgauradweg per finire sulla Via Claudia Augusta. (Fedelkirck, Bludenz, Landeck).

Nell' ultimo tratto che conduce al Resia scavato sul fianco della montagna, "come avranno fatto a costruirlo…sembra non portare da nessuna parte", nel tunnel tra roccia e strapiombo sei solo tu, il tuo sudore, i tuoi pensieri…poi il confine: anacronistico simbolo di divisione.

Domani, vorrei leggere e capire sulla libera circolazione di uomini e… bici.

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