S.I.N.D.A.C.O. manifestazione in bicicletta

S.I.N.D.A.C.O.

Un drin drin che diventa ululato di una sirena, allarme che preannuncia un pericolo imminente.

Non è facile restare immobili nell'udire un allarme che suona; quel suono ci scuote, ci interroga, ci guarda dentro. E' una sensazione spiacevole sentirlo:

"Qualcuno ha bisogno?" "Posso fare io qualcosa?" "Qualcuno si sta già attivando per risolvere un inconveniente?" Domande lecite. Qualcuno si sente più fortunato ritenendo che la sirena non suoni per lui.

Sindaco, il campanello della bicicletta, della mia bicicletta, suona in continuazione, sembra impazzito. Vuol far capire che il diritto di muoversi in bicicletta è spesso ignorato.
C'è qualcuno che ha dimenticato che esiste questo diritto, qualcuno che lo calpesta.

  • lo ha dimenticato, chi ha promesso mobilità sostenibile;
  • lo ha dimenticato, chi ha costruito male le piste ciclabili;
  • lo ha dimenticato, chi non fa rispettare la giusta circolazione;
  • lo ha dimenticato, chi è in ritardo sui programmi;
  • lo ha dimenticato, chi mette "benda negli occhi" ai collaboratori;
  • lo calpesta, chi lo ritiene un diritto minore;

 

  • lo calpesta, chi non sa che esiste perché nessuno glielo ha fatto conoscere;
  • lo calpesta, chi se ne serve per motivi non inerenti alla sua natura;
  • lo calpesta, chi vedendo "senza benda" non si attiva in prima persona;
  • lo calpesta, chi se ne frega.

Sindaco, se vorrà rispondermi, non mi ricordi quello che già conosco (quanto è stato fatto, quello che verrà fatto, quello che si sarebbe potuto fare), mi convinca, se vuole, che quel poco che ho e del quale mi accontento:

  • lo posso adoperare senza problemi;
  • quel poco che ho, è solo per la mia bici e non per altri utenti;
  • quel poco che ho, è un diritto per il quale ho lottato e che non devo perdere;
  • quel poco che ho, serve per sopravvivere;
  • quel poco che ho, ha sempre bisogno di un poco di attenzione in più.

Sindaco, il campanello suona, per farsi strada, non per fare festa.

Il campanello suona per protesta ricordandoLe che la bicicletta non inquina, non fa rumore, non consuma, allunga la vita ( finchè ce la lasciano gli altri), ma suona per ricordarLe che in bicicletta… "si va anche a casa".

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