Eurovelo 13 - Iron Curtain Trail ciclabile (3)

Eurovelo 13 - da Kaliningrad al confine ceco

Tutte le barriere cadono quando le si attraversa in bicicletta. Prerogativa maggiore di questo tratto.

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Questo tratto è molto vario e storicamente affascinante. Dopo aver attraversato la zona di Kaliningrad (ex Königsberg), che appartiene alla Russia, il sentiero segue le spiagge sabbiose e le scogliere ripide lungo la costa del Mar Baltico al confine tedesco-polacco a Świnoujście (Swinemünde). Anche se nessun vero e proprio muro o recinto di filo spinato è stato costruito lungo questo tratto durante la Guerra Fredda, vi era certamente una sorta di cortina di ferro dato che vaste aree della regione costiere tra St. Petersburg e l’isola di Usedom erano aree militari inaccessibili recentemente aperte.

Si trovano ancora i ricordi accompagnati da reliquie della guerra fredda e anche tracce di insediamento di varie popoli nei secoli. Qui il sentiero offre un panorama sempre diverso con vista sul mare; paesaggio incantevole con città dalla storia lunga e movimentata. Costeggiando la spiaggia, è possibile fare un tuffo rinfrescante nel Mar Baltico quasi in ogni punto. Questa sezione inizia al confine tra Lituania e Russia, vicino alla città di Nida, che si trova all'estremità meridionale del Penisola Curlandese.

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Il percorso lungo la parte russa della costa è una vera delizia per gli amanti della natura: su entrambi i lati corre una foresta intatta da decenni. Al termine della costa, ci si avvicina a Kaliningrad. Una visita a Kaliningrad è da non perdere.

Nel corso della sua storia turbolenta, la città non è stata solo una parte della Lega anseatica, ma è la città natale di Emmanuel Kant e una enclave tedesca, ma divenne anche una “no-go zone” ed è ora un enclave russa. Risparmiata per un lungo periodo di tempo nella seconda guerra mondiale, nel 1944, raid aerei britannici ed americani distrussero gran parte del dentro città. Nell'aprile del 1945 l'Armata Rossa ha preso la città annettendola all'Unione Sovietica. E' rimasta una zona no-go fino al 1991. Il Museo dell’Ambra e il Museo Bunker meritano una visita.

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Da Kaliningrad si prosegue verso la Polonia, attraversando il confine la Russo-polacco vicino Mamonovo e dirigendosi verso il Baltico. Questo vi porta oltre Frombork (Frauenburg), dove Copernico ha vissuto come canonico e vi fu sepolto nel 1543. È ancora possibile vedere il suo osservatorio astronomico, i suoi studi e i suoi strumenti nel museo della città.

Da Frombork si prende il traghetto per Sztutowo (Stutthof), che in origine era un campo di prigionia tedesco, successivamente campo di concentramento, ed è ora ricordato con un monumento, percorrendo la strada costiera verso ovest lungo il Baltico. Dopo Mikoszewo si incontra la città anseatica di Gdansk (Danzica) presso il Must See, metropoli sulla Iron Curtain Trail. Il bombardamento nazista su Westerplatte nel 1939 innescò la seconda guerra mondiale, ma è anche il luogo di nascita del movimento Solidarnosch dei primi anni 1980, fattore che contribuì alla caduta della Cortina di ferro in Europa.

Successivamente, si pedala verso Gdynia (Gdingen), le cui colline mostrano ancora le prove della guerra fredda, come le restaurate postazioni di artiglieria. A pochi chilometri si intravede la penisola di Hel. Un tempo era un'importante base militare polacca e una zona militare bloccata tra il 1945 e il 1990.

Oggi si può essere autorizzati ad attraversare l’area, e sebbene sopravvivano i resti delle difese costiere, questo lembo di terra sta tornando al turismo. Si può fare una gita di un giorno della penisola, lungo un nuova ciclabile di quasi 50 chilometri. Si prosegue lungo la costa tra le dune e foreste e le rive del lago di Sarbsko.

Si oltrepassa Czołpino e Rowy così come molti piccoli laghi ed è possibile visitare altre installazioni militari abbandonate in Łazy, non lontano dalla costa Baltica. La sezione polacca si conclude vicino al confine tedesco alla città turistica di Świnoujście (Swinemünde).

Il percorso attraverso la Germania. Lungo la costa baltica tedesca e confine con la Germania.

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La sezione tedesca dell’ Iron Courtain Trail mette insieme i percorsi di due piste ciclabili esistenti. In primo luogo il ciclista è guidato lungo la costa del Mar Baltico-osteseekustenradweg. Pista dal confine tedesco-polacco a Swinemünde al Priwall penisola di Travemünde. Da qui il "German Border Trail " conduce lungo l'ex confine tedesco interno al confine ceco. Il primo tratto lungo la costa del Mar Baltico merita una visita per la sua diversificazione di paesaggi costieri e numerosi stabilimenti termali storici e città anseatiche.

Il punto di partenza si trova a ovest di Swinemünde (Świnoujście) nell’ isola di Usedom, interessante Parco Naturale. Da Usedom, con le sue fantastiche spiagge, il sentiero prosegue - ancora vicino al mare - lungo la vecchia università anseatica e nuova città di Greifswald, oltre la Bodden e il Strelasund fino a Stralsund. Il successivo tratto porta in giro per l'isola di Rügen, con le sue scogliere di gesso. Allora si prosegue attraverso la Pomerania Occidentale con il suo lungo litorale di sabbia, rive ricoperte di canneti e acque poco profonde. Prima di raggiungere Warnemünde si attraversano i vasti terreni forestali di Rostock Heide e si può prendere una deviazione a Rostock.

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Dopo di che, il sentiero si snoda al fianco di spiagge naturali incontaminate e impressionanti ripide scogliere, attraverso il tranquillo, leggermente in pendenza, territorio agricolo di Wismar e lungo la Mecklenburg, fino a quando finalmente si raggiunge la città costiera di Travemünde. E' a questo punto, in cui i confini della Repubblica federale e la RDT, una volta intersecato al Mar Baltico che la pista inizia lungo l'ex confine tra le due Germanie.

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Seguendo il tracciato tedesco che ha altri siti commemorativi, cippi e impianti di confine ben conservati rispetto a qualsiasi altra sezione di questo percorso, è ora possibile proseguire lungo piccole strade di campagna verso Lubecca. Prima di arrivare a questo, si può visitare la Casa Museo della dogana a Lubecca-Schlutup per approfondire il significato di cosa fosse il Confine con la Germania per la regione.

Ovviamente non si deve perdere la visita di Lubecca, uno dei più importanti insediamenti delle città anseatiche, con la sua parte vecchia della città, che è Sito protetto e patrimonio mondiale dell'UNESCO. Si attraversa poi il parco naturale del Lauenburgische Seen e la pittoresca cittadina di Ratzeburg situata tra quattro laghi e poi, dopo Schlagsdorf si percorre parte dell'originale percorso conservato di frontiera che era utilizzato dalle truppe di confine della RDT, prima di continuare lungo il fiume l'Elba. Lungo la strada si vedranno memoriali di avamposti del Campo di Concentramento di Neuengamme, Gorleben, noto soprattutto per il contestato centro di smaltimento dei rifiuti nucleari, e il Schnackenburg Border Museum.

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Dopo aver attraversato il villaggio medievale di Salzwedel, si continua per Zicherie-Bockwitz (noto anche come'piccola Berlino'), un villaggio che una volta era diviso in due dagli impianti di confine, e lungo il parco naturale Drömling a Wolfsburg. È quindi possibile visitare il sito memoriale del checkpoint ex Marienborn 350 metri di lunghezza, confine originale a Hötensleben prima di continuare oltre la miniera di lignite a cielo aperto a Schöningen. Il sentiero ora vi porta al parco naturale di Harz, e si potrebbe anche effettuare una escursione da lì al misterioso monte Brocken prima di passare alle pittoresche città di Duderstadt e Heiligenstadt

Al valico di frontiera Duderstadt-Worbis si vuole visitare un altro museo informativo di confine, che comprende anche l'ex edificio di uffici amministrativi della dogana. Pochi chilometri ancora in Böseckendorf, si dovrebbe anche dare un'occhiata al monumento di confine eseguito dallo scultore tedesco-americano Roger Bischoff. Le pietre simboleggiano il desiderio della gente di Nesselröden e Böseckendorf a riunirsi. Ora il sentiero segue le rive del Werra, passando Eschwege e la documentazione del Centro dopoguerra a Wanfried e, non lontano da Geisa, l’itinerario passa da Point Alpha, uno dei siti più importanti su tutto tedesco tratto del percorso. Point Alpha, il punto più occidentale il Patto di Varsavia, è il punto più orientale del territorio della NATO, dove gli eserciti dei due blocchi si trovarono faccia a faccia ad una distanza di soli 200 metri.

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Oggi è il sito di uno dei più interessanti musei di frontiera, con sezioni conservate delle installazioni di difesa di confine. Dopo in bicicletta si attraversa la Riserva della Biosfera Rhön e ci si dirige a Bad Königshofen e la croce di pace sulla collina Dachsberg, istituita in memoria della politica di reinsediamento forzato sotto "Aktion Ungeziefer" (controllo dei parassiti) nell'anno 1952. Un po' più lontano, sull'ex striscia di confine tra la Baviera e Turingia, tra il Mellrichstadt e Meiningen, vale anche la pena di prendersi un momento per visitare lo spettacolare parco di sculture. Se si vuole rendersi conto con uno sguardo della ex striscia di confine dall'alto, si può fare vicino a Zimmerau, il sito della Bayernturm sulla torre di 38 metri, da cui è possibile visualizzare impianti di confine della RDT.

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Ritornare a terra, si pedala in direzione Ummerstadt. Questa era una volta il città più piccola della DDR e oggi è un prezioso gioiello, con le sue case a graticcio, piazza del mercato e una fontana. Narrano il suo passato il memoriale del Muro Görsdorf, Kronach e il castello medievale Lauenstein.

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Si prosegue attraverso la montagna di scisti della Turingia-Franchi verso il confine ceco. Poco prima di raggiungerlo, si passa attraverso un’altra 'Little Berlino', Mödlareuth, che è stata divisa in due dal confine tedesco-tedesco durante la Guerra Fredda. Ci sono ancora tracce di quella spaccatura nella forma di torri di osservazione, posti di frontiera e un residuo del muro di cemento. A Prex, finalmente si raggiunge il confine con la Repubblica Ceca, alla fine della sezione tedesca. (tradotto dalla Brochure di Michael Cramer)

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