Capo Nord, il sogno di ogni cicloviaggiatore

il sogno di ogni cicloviaggiatore

Ridestati cicloviaggiatore il tuo sogno può avverarsi. Solo nel respiro del mare, nel contatto con la natura dei fiordi norvegesi, il celebre pittore Edvard Munch riusciva a placare le sue ossessioni.

Un viaggio a Capo Nord non è soltanto un'avventura cicloturistica, è soprattutto una profonda esperienza interiore, che rasserena lo spirito ed avvicina ai valori importanti della vita. Capo Nord da sempre, nell'immaginario collettivo, rappresenta una meta suggestivada conquistare. Il tetto d'Europa è ambito da molti e l'interesse sempre più crescente ha spinto viaggiatori, cicloturisti e ciclo-viaggiatori a raggiungerla. E’ fonte di ispirazione per molti appassionati viaggiatori a due ruote che vogliono cimentarsi con il percorso che da Tromso porta a CapoNord per gli ultimi 800 km, i più suggestivi e ricchi di fascino.

Omar Di Felice, è diventato testimonial del viaggio che viene qui descritto e che propone Viaggi Itineranti.

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Le Isole Lofoten, patrimonio dell’UNESCO, definite i tropici dell’Artico, sono incredibilmente battute dalla calda corrente del Golfo del Messico, e ospiterà i partecipanti per tre giorni che proveranno incredibili emozioni guidando e costeggiando fiordi con spiagge di sabbia bianca ed acque limpidissime. Una giornata di acclimatamento permetterà di visitare questa parte dell’arcipelago dove si pesca e si prepara lo stoccafisso. Sarà anche un antipasto di quello che succederà durante le pedalate dei prossimi giorni. Qui in Norvegia, dove la natura domina, solo grazie a grandiinfrastrutture è stato possibile far conoscere questi splendidi paesaggi ai turisti, che possono attraversarli e visitarli.

Da Lodingen si costeggia una serie di fiordi con cascate d’acqua che sovrastano il percorso, e diventiamo parte di un paesaggio unico e straordinario, dove il traffico non esiste ed il profumo del mare è penetra dentro le narici. Arriviamo a Bjerkvik, villaggio situato sull’Ofotfjorden. Lasceremo il mare con i suoi fiordi per attraversare una parte interna montagnosa, dove i rilievi non si intendono come quelli delle nostre Dolomiti o Alpi, ma più simili alle nostre colline, dove i dislivelli non sono enormi e le salite non sono particolarmente ripide. Cambia quindi il paesaggio fino a raggiungere Bardufoss, siamo nella valle del Målselvdalen.

Dopo una breve risalita ridiscendiamo verso il mare per raggiungere il fiordo che seguiamo fino ad arrivare a Tromso, città universitaria, è la settima città norvegese, considerata la capitale della Lapponia. La strada corre arrampicandosi lungo pareti a strapiombo sul mare,vedute mozzafiato a latitudini che sarebbe impensabile poter raggiungere nel periodo invernale. A Tromso, circondata da montagne, fiordi e isole è considerata la capitale dell'Artico. E’ una città vivace e divertente, ricca di storia, cultura, ed è la città universitaria più a nord del Mondo.

Qui in Norvegia, dove la natura domina, solo grazie a queste grandiinfrastrutture è stato possibile far conoscere questi splendidi paesaggi ai turisti, che possono attraversarli e visitarli. Riprendiamo le nostre bici diretti verso nord, siamo nell’Artico, fra qualche giorno avremo raggiunto il tetto d’Europa. Da Lyngseidet prendiamo il traghetto che in poco tempo ci porta a Olderdalen, villaggio agricolo sul Kafjorden. Continuiamo a pedalare verso nord, la vista del mare dei fiordi ci accompagna e le montagne che lo sovrastano portano ancora i segni dell’inverno, con lingue di ghiaccio che brillano e si riflettono nei nostri occhi.

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Arriviamo a Storeng, villaggio sul mare. Sempre percorrendo la E6 costeggiamo il mare, un continuo sali e scendi lungo il fiordo. Godiamo appieno del privilegio di pedalare immersi in questi paesaggi mozzafiato, dove la forza della natura domina e dove le auto sono quasi inesistenti. Arriviamo finalmente ad Alta, città della contea di Finnmark. Ad Alta, si trovano le più antiche tracce preistoriche della Norvegia grazie alle sue incisioni rupestri che nel 1985 furono inseriti nella lista dei luoghi patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Il viaggio continua a riservarci, dietro ogni curva, scenari di incomparabile bellezza.

Il sole che illumina fino a tarda notte la strada per Capo Nord, permette di arrivare a Honningsvag, caratteristico villaggio di pescatori, dopo aver attraversato l’altopiano della Lapponia e raggiunto l’Isola di Mageroya attraverso un tunnel sottomarino. Tappa indimenticabile questa, quella della meta, per la bellezza, per l’emozione di arrivare a Capo Nord con la nostra bici. Costeggiamo questo fiordo stupendo, le renne ci accompagnano lungo questa ultima tappa, splendidi i paesaggi.

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Arriviamo finalmente al famoso tunnel scavato nella roccia sotto il mare che ci porta sull’Isola di Magheroya. Il paesaggio è cambiato totalmente, niente piante, solo erba e muschio. Una volta sull’isola ci dirigiamo verso la Rupe di “Nordkapp”, percorrendo una strada che inizia a salire e scendere costeggiando falesie a picco sul mare, questi ultimi 40 chilometri non li dimenticheremo mai, rimarranno per sempre indelebilmente nella nostra mente, paesaggi, colori, profumi che solo questo posto unico ci può far vivere.

Siamo arrivati! Foto di rito con il sole di mezzanotte come sfondo. Alla fine il premio : la mitica rupe che si getta nelle acque impetuose del Mar Glaciale, per cogliere tutti i colori e le sfumature del sole di mezzanotte. E’ ora di riporre le biciclette nel furgone, anche se il pensiero è ancora ai fantastici paesaggi attraversati e alla mitica rupe conquistata. Trasferimento ad Alta, da dove si riparte in aereo per tornare in Italia.

Tutto il programma completo, con tappe, chilomentri, altimetrie e prezzi.

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