Elberadweg II^- la ciclabile lungo il fiume Elba

da Magdeburg a Cuxhaven- Ciclabile del Fiume Elba

Ah! dormire con la cicogna sul tetto e farsi svegliare al mattino dal loro festoso battibecco.

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Magdeburg a Bittkau 50 km.

Il ponte che attraversa Elba e Alte Elbe dà inizio alla seconda parte della ciclabile denominata Elberadweg che porta da Praga fino a Cuxhaven. Inizia con un percorso bellissimo nel verde della sponda destra fino ad Alt Lostau, paesino che merita una sosta con adeguata, se pur breve, visita. Pochi tratti di fiume ancora e l'attenzione cadesuccessivamente sull'imponente realizzazione del Elbe-Havel-Kanal, prima visibile da sotto, quasi una autostrada che attraversa il fiume, poi che accompagna per 3 chilometri. Lo si abbandona con nostalgia tanto è piacevole la marcia su questo tratto. La segnaletica è tutta nuova. La direzione è Hamburg seppure distante 360 chilometri. Faccio osservare che se la prima tappa è stata ricca di cultura, arte, storia e testimonianze, in questi ulteriori 500 chilometri fino a Cuxhaven prevale l'aspetto naturalistico. Il Fiume, scriverlo con la maiuscola non è un errore, spesso allarga le sue sponde creando spiagge e laghetti, dove abitanti non sono solo i residenti o i turisti, ma la fauna di ogni tipo, lacustre, fluviale o boschiva. Attraversato il canale con direzione Niegripp la strada in cemento conduce attraverso la campagna fino a Schartau. Campagna e campagna fino al traghetto, chiamiamolo Fahre, di Rogatz. Il percorso corre alto sulla riva presentando il fiume che forma laghetti con ninfee e fauna, addentrandosi anche per alcuni chilometri nella foresta di Zibbericker e di Bertinger, prendendo anche il nome di Wildpark Route 3.

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Tenere bene gli occhi aperti è un piacere in questo tratto, ma soprattutto tenere bene le mani sul manubrio per evitare incontri improvvisi con cerbiatti, lepri ed altri animali che possono attraversare la strada. Il tratto fino a Bittkau passa lungo la strada senza alcun problema di traffico. In questa zona gli itinerari cicloturistici ed escursionistici non si contano. Questa è la zona geografica dell'Altmark. La Griebener Forst è troppo ricca di curiosità per non aprire i suoi sentieri alle bici. Il campingplatz an der Elbe di Kellerwiehl, offre buona ospitalità in un bellissimo contesto.

Bittkau a Ruhstadt 80 km.

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Al Fahre di Grieben si può scegliere se restare sul lato sinistro dirigendosi verso Tangermunde oppure attraversare per visitare Jerichow. Questa è la descrizione del lato sinistro. E' la prima giornata senza sole, c'è vento e promette pioggia che arriva presto ma dura poco; è bastato un albero per ripararsi e proseguire subito. Tangermunde è una piacevolissima cittadina, di antiche tradizioni, ben conservata, e con aspetti culturali e storici che meritano di essere approfonditi. Ci si arriva in 18 chilometri di strada senza traffico, lungo un percorso che attraversa Schelldorf e Buch senza sorprese.

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La ciclabile che porta ad Arneburg (15 km.), è sterrata, ma presenta una fascia stretta, asfaltata con frequenti toppe, frutto di continue manutenzioni. Il fondo della parte sterrata è sassoso ed in leggera salita, difficile da descrivere e da farsi. Il flusso di turisti in bici è buono e in questo tratto bisogna fare gara di fairplay cedendo il passo quando occorre e il breve saluto ne è il doveroso ringraziamento. Pur scorrendo vicino al fiume questo non si vede perché coperto dall'alta vegetazione della riva e per le siepi (frangivento?) che corrono lungo il sentiero. Italiani da queste parti e per di più in bici non ne transitano. La firma che apponevo sul registro degli ospiti era sempre accompagnata da un cenno di sorpresa da parte del proprietario. Nei miei 1000 chilometri ho sentito parlare la mia lingua solo nel centro di Amburgo. Per il vento e per accorciare il percorso, dopo Arneburg mi dirigo verso Dalchau per strada normale lasciando la Elberadweg che procedeva in direzione di Hohenberg.Il vento mi soffiava contro a raffiche forti, come forte era lo sforzo di avanzare.

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Pur con il respiro cosi pesante, lo stoico prevaleva sul razionale. E' stato il peggior tragitto del viaggio. Sono quei momenti in cui ti chiedi perché lo fai. Sai che puoi dare mille risposte, ma sai anche che la risposta definitiva non esiste.Ritengo inoltre di aver capito che quando si è soli la fatica è maggiore, senza il conforto che puoi ricevere da chi viaggia insieme a te. Fu una sorpresa il sorpasso di una coppia Olandese, non giovane, che procedeva con andatura superiore alla mia. Mi accodai e fu una scelta fortunata, anche per lo scambio di informazioni e credenziali tipiche degli incontri. Si pedalò insieme fino a Rosenhof dove un attrezzato posto di ristoro convinse la coppia a fermarsi. Per discrezione proseguii, ma alcuni chilometri dopo, esausto, nei campi di Buttnershof recuperai le forze con un ricco lunch.Per arrivare ad Havelberg (8 km.), è necessario attraversare ancora il fiume Elba perché il percorso principale della ciclabile si orienta sul lato opposto. Attraversando questa graziosa città se ne scoprono gli angoli più caratteristici lungo il fiume Havel. In direzione di Toppel la pista è in costruzione sul lato destro della strada fino a Nitzow (7 km).

Il tragitto è naturalistico fino a Quitzobel (6 km.) e scorre su pista a lato della strada, in assenza di traffico, in mezzo alla Friedrichswalde nel Branderburghese sotto protezione dell' Unesco. Dopo Qultzobel (2 Km.), un'antica segnalazione incisa su vecchia pietra miliare indica Abbendorf. Uno sterrato di campagna conduce a questo villaggio attraverso un paesaggio ricco di colture e incontri con avifauna. Si intravedono alcune cicogne: questa è la direzione che porta a Ruhstadt sede dello Storcheninfozentrum, il villaggio delle cicogne. La sorpresa di trovarsi in questa cittadina è grande quando sui tetti delle case appaiono, ingombranti e voluminosi, i nidi di cicogna. Nel Naturparkverwaltung Branderburger Elbaue, le cicogne vengono non solo ospitate in questo villaggio, ma anche studiate.

E si scopre la data del loro arrivo, da quanti anni tornano al loro nido, quante uova hanno deposto e quanti nidiacei sono nati, di quanto hanno allargato od innalzato il loro nido nella corrente stagione, il tutto annotato sulle tabelle poste dinnanzi alle case che ospitano il nido e che studiosi amici delle cicogne rilevano con puntualità e rigore. Su alcune case vigila in alto anche l'occhio di qualche telecamera che infrange l'intimità di quei nidi per farne materiale di studio. Ah! dormire con la cicogna sul tetto e farsi svegliare al mattino dal loro festoso battibecco.

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Ruhstadt a Hitzacher 90 km.

Si soffre un po' nel distaccarsi dal paese delle cicogne; ci sarebbe da visitare il museo, approfondire l'argomento, rilassarsi girovagando e fotografando con la testa all' insù.Il tratto di percorso che conduce da Rushstadt a Wittemberg è breve. Solo 16 chilometri, ma la media è molto bassa per i molti gli incontri che attirano la attenzione. Sono sempre visibili cicogne in volo o ferme a cercare cibo, numerosi altri generi di uccelli, cerbiatti al pascolo che si rincorrono, falchi, anatre, oche... Un mondo di splendida natura, una reale Walt Disney Collection. Non attraverso la città di Wittenberge e preferisco continuare sul lato sinistro del fiume attraversando un maestoso ponte ferroviario di oltre 2 chilometri che scavalca fiume e golene. In prossimità di questa città la ciclabile è nuova, in cemento, larga quanto basta, attraversa boschi, villaggi e laghetti, diventa strada secondaria per residenti, è perfettamente segnalata e offre, dopo 20 chilometri, un incontro inaspettato e sorprendente: l'attraversamento dell'ex confine con la DDR. A ricordo una doppia fila di rete con filo spinato e bunker di vigilanza in mezzo. Ai bordi i nomi delle vittime cadute in questo luogo in cerca di libertà, frutto della periodica perdita della ragione a cui è soggetto l'uomo durante la sua esistenza. Incontrai Georg, finlandese, che, senza mappe, scendeva da Helsinki. Raggiunta la Germania attraverso la Lituania e l'Estonia tentava di attraversarla, per giungere in Svizzera e ritornare quindi a casa risalendo Olanda e la Danimarca. Un "buona fortuna" fu il semplice augurio per lui. Si meritò il distintivo degli AdB di Verona che avevo portato con me e che offrivo a chiusura di incontri e relazioni interessanti.Interessantissimo il tratto naturalistico fino a Gartow dove una sosta è d'obbligo in riva al suo See con luogo di sosta splendidamente attrezzato.

Le indicazioni segnalano Hitzacher 49 chilometri. Dopo 700 chilometri queste distanze non sorprendono più. In questo territorio nasce una serie numerosa di itinerari ciclo-escursionistici volti a soddisfare tutte le esigenze nella scoperta del Parco naturale dell'Elba. Da Gartow inizia la visita ad una zona ricca di sorprese. Per Garlebert e Langendorf il percorso segue una strada e, attraversando boschi e paesi, porta a contatto con un tipico ambiente fluviale. Punti di osservazione rialzati stuzzicano la sosta per approfondire la visione del paesaggio.

Poi la pista costeggia il fiume, ora sopraelevata sull'argine ora sottostante all'argine, ben costruita o in fase di ultimazione, in cemento liscio come il tappeto di un biliardo, frutto di un progetto finanziato dall'Europa. Si intuisce che si tratta di territorio di alto valore turistico e lo si capisce definitivamente una volta arrivati sulla terrazza panoramica che offre la località di Wussengel, anticamera della meravigliosa cittadina di Hitzacker.

Hitzacker a Artlenburg 70 km.

Ottima l'organizzazione della cittadina Hitzacker che sto lasciando, cordialissime le relazioni col personale dell'ufficio turismo (Weinbergweg, 2 - tel. 0586296970) e del museo, in particolare ringrazio il sig. Klaus Lehmann per l'aiuto prestatomi.Il percorso di questa giornata, calda come le precedenti, si svolge per una quindicina di chilometri, prima sotto alberi di una foresta, poi tra le dolci ondulazioni di campi coltivati, per terminare in un percorso in mezzo al bosco di Neu Darchau lungo la valle dei mulini ad acqua.

Proseguendo per Bleckede (16 km.), il percorso ciclabile posto sul bordo della strada, riporta ancora la visione del fiume Elba con la possibilità di raggiungerlo per ammirare piccole insenature trasformate in spiagge o antiche costruzioni in paesini pittoreschi fino ad Alte Garge.Dopo Bleckede il tratto naturalistico del percorso, che corre ora sotto ora sopra la riva, mostra il meglio di sè e forma oasi e acquitrini ricchi di flora e avifauna. Merita una sosta l'incontro del fiume con un canale laterale nei pressi di Radegast.

La stessa visione continua per diversi chilometri con fattorie e piacevoli abitazioni fino ad Hohnstorf, dove la visione di Launenburg, sulla riva opposta, rigenera ancora una volta il fisico stremato dai precedenti sforzi. Attraversata poco dopo una statale con molto traffico la ciclabile si porta su strada secondaria per poter ammirare l' Elbe-Seitenkanal con il suo continuo passaggio di lunghe chiatte cariche di varie merci. Uno sguardo, per finire, al mulino a vento di Artlenburg prima di trovare sistemazione al buon hotel Schutzenhof della famiglia Meyer e al suo ottimo ristorante. Il tutto sotto la protezione di alcune cicogne che vigilano nidificando sui tetti.

Artlenburg a Stade 100 km.

Tutti i paesi che si attraversano da ora fino al Fahre Oopte, una trentina di chilometri, sono quasi uniti tra di loro e formano una lunga catena di abitazioni prospicienti il fiume, che offre in questo tratto possibilità di balneazione, di porticcioli e di campeggio. La visione maestosa del fiume è possibile solo salendo sull'argine, pedonale e non ciclabile. Questa opzione viene data frequentemente attraverso delle risalite dove è sempre presente una panca per sostare ed ammirare.E' facile intuire perché il percorso corra in basso: protegge parzialmente dal vento.

Il vento è un amico che non vorresti incontrare, ma che per la "compagnia" che ti ha trasmesso, ti mancherà. E ne ricorderai il sibilo tra gli orecchi, il fruscio tra i capelli, lo stormire delle fronde. Gli occhi umidi che procurava allora ritornano, a casa, nella stanza pur senza vento. Così pure ti mancheranno i compagni del tuo viaggio solitario, quei rumori che nel silenzio percepivi perfettamente ed erano i versi degli animali, il sibilo della ruota sulla strada, il regolare soffio del tuo respiro, il battito del tuo cuore.

Ora nel silenzio della tua stanza e assorto nei ricordi, rumori diversi anche se più sonori, diventano impercettibili. Chi volesse arrivare ad Amburgo e proseguire per Cuxhaven per la riva destra attraversa il traghetto ad Hoopte. Volendo proseguire invece restando sulla riva sinistra senza attraversare Amburgo, si continua in questa direzione.Attraversare la periferia di Harbug-Hamburg, anche se facilitato dalle corsie preferenziali per bici, è comunque un'impresa non facile. Bisogna chiedere spesso la direzione e si pedala in un contesto poco piacevole.Riprendendo la strada per le Altes Land (170 chilometri quadrati di grandi coltivazioni) si torna alla tranquillità di avere un percorso segnalato e lontano dal traffico pesante della strada statale B73.

Dopo Jork, attraversato l'affluente Luhe, la Linkselbisch in località Dollern indica la città di Stade. Per quindici chilometri l'itinerario mostra la caratteristica della Alte Land uniformata a frutteto, con vecchie case, fattorie e canali, sul suolo della quale si innalzano, mai solitarie, poderose strutture con pale enormi per trasformare il vento in energia. Del vento ho già riferito ed è qui che, sopportandolo nella sua robusta forza, decido come percorrerò l'ultimo tratto del percorso: non da Stade a Cuxhaven contro vento, ma in direzione opposta sperando nella sua favorevole spinta. E' meglio avere alle spalle un amico! Arrivo a Stade nella luce radente e limpida della sera.

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Cuxhaven-Stade 90 km.

In treno da Stade a Cuxhaven 1 ora. Questa estrema città posizionata sul mare del nord ha delle caratteristiche e degli aspetti interessanti. La mia previsione sul possibile incontro favorevole del vento è risultata azzeccata. Abitanti e turisti non sembrano dare molto peso all'argomento vento e si proteggono tenendolo ad adeguata distanza. Gli ombrelloni sulla spiaggia sono stati sostituiti da poltrone-casetta con schienale e tettuccio, la cui apertura anteriore è rivolta verso il sole e lo schienale contro vento. La spiaggia è stata sostituita da un prato verde.

La vastità del golfo, la lunga e non profonda spiaggia, l'isola di Neuwerk visibile a poche miglia, il faro, idealmente abbracciano e salutano il fiume che si consuma in mare.Il monumento del forte Kingelbake segna il km 0 di questa lunga pedalata partita da Praga. La grandezza dell'estuario fa sembrare l' Elba più un mare che un fiume. Entro quelle che sono ancora le sue sponde transitano costantemente navi di grosso carico, nobili navi da crociera, vascelli e barche a vela e a motore di ogni tipo e nazionalità.

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Questa descrizione risulta in direzione opposta rispetto a quanto descritto ed effettuato fino ad ora.Il percorso fino ad Ottendorf (18 km.), attraversata la zona portuale ed industriale, è incantevole. La maestosa vista sull'estuario, le navi in transito, i porticcioli, le strutture ricreative balneari danno più l'impressione di una lunga passeggiata sul lungomare che sulla riva di un fiume. Strada facendo l'attenzione viene rapita dai numerosi impianti di trasformazione dell'energia eolica nei cui pressi pascolano silenziose greggi, vivono numerosi uccelli, circolano le biciclette, testimoni silenziosi e naturali. Anche la spiaggia attrezzata di Ottendorf è carina così come il suo centro storico che merita una visita.

Dopo l'attraversamento del villaggio Neuhaus (10 km) per strade secondarie e attraversando un piacevole paesaggio ricco di allevamenti e fauna di vario tipo (falchi), si arriva sull'affluente Oste che proprio in concomitanza con il fiume Elba forma un'oasi di tipica bellezza, un biotopo naturale attrezzato per la visita e frequentato da molti: Naturkundemuseum Natureum Niederelbe. Attraversato il fiume, imboccata Sommerdeichstrasse, bisogna prepararsi ad una lunghissima via che in una ventina di chilometri, quasi monotona, attraversa una estesa pianura, coltivata senza punti di riferimento, con rari incontri sui campi di uomini e macchine, con la compagnia di piccoli uccelli, in gruppo o in coppia, che invadono la strada, che ti volano vicino, che tengono leggermente viva la tua attenzione. Dopo una decina di chilometri una visione rende interessante l'ultimo tratto. Una cupola con una torre di lato dà l'impressione di una bianchissima moschea.

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Da vicino - si fa per dire visto che risulta essere costruita sulla sponda opposta - appare invece come una enorme centrale (elettrica ?). Da Freiburg, lungo la corsia laterale di una strada provinciale, il percorso arriva fino al Fahre in località Wischhafen che porta sulla riva destra dell'Elba per procedere o arrivare per o da Hamburg. Una lunga corsa di 25 chilometri lungo l'argine del fiume, tra frutteti, coltivazioni tipiche (krautsand) e case coloniche, porta ai centri abitati che anticipano la città di Stade. In questo tratto è possibile fermarsi al Backstube e cafe Kehdinger a Drochtersen-Dornbusch e scegliere tra una varietà enorme di dolci e pane. Nella città di Stade mi fermo e riposo per tre giorni prima di partire per Amburgo e il ritorno.

Hamburg

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La città offre molti spunti di visita e, all'interno della sua vivacità, una giornata passa presto. In bicicletta non fai molti chilometri, ma arrivi ovunque e lontano dai pericoli. La stazione ferroviaria non crea alcun problema dotata com'è di ampi ascensori dove trovano posto comodamente 2 bici con tutte le borse. Dotata di ogni servizio, la stazione è città nella città dove puoi trascorrere tutto il tempo che ti occorre per cercare mappe, mangiare nelle più sofisticate cucine di tutto il mondo, prenotare alloggi, fare amicizie, osservare la straordinaria vitalità di un luogo di intenso traffico.

Posizionata vicinissima al centro della città, dalla stazione si accede immediatamente alla zona pedonale, lunga, larga e ricca di mille spunti.L'arrivo a piazza Municipio è improvviso e sorprendente. Passeggiare per canali, ponti, piazze e porticati o sedersi in un posto, modesto o elegante, rappresenta una esperienza singolare. Armonie e musiche di ogni genere giungono da ogni dove, giocolieri e maghi stuzzicano l'attenzione, mimi e commedianti manifestano la loro bravura. La città moderna e ricca mostra un volto sereno ed invitante.

La birra scorre a fiumi raffreddando i bocconi ardenti di wurstel con senape.Il porto sembra essere senza confini e si distende lungo le rive di questo larghissimo fiume con depositi, cantieri, navi, costruzioni, docks di carico e scarico visitabili con un tour di un'ora.Il rione St. Paoli, con alcuni aspetti anche discutibili, rende famosa questa città da tempo antico. Amburgo è attraversata anche dalla Nordseekusten-Radweg che, con i suoi 900 chilometri, partendo dall'Olanda raggiunge l'estremo della Danimarca percorrendo il mare del Nord e toccando isolette e città... delle quali è probabile vi racconterò nel prossimo itinerario.

 

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