Cicloviaggio a tappe sul Camino di Santiago, da Parigi a Saint Jean Pied de Port (4)

Terza ed Ultima parte dell'itinerario francese che partendo da Parigi arriva a al confine spagnolo. Per la prima volta descritto per questo sito. Prima parte   Seconda parte  Terza parte   La foto mostra il premio di tanto appassionante percorso.

 

 

 

ciaobici1088 Autostrada e ciclabile santjago

9° tappa - Le Barp-Castets - km 104

Quella di oggi è una tappa di trasferimento, non si passano luoghi di grande interesse. Per 20 km percorro una provinciale che porta al villaggio di Le Muret, da qui prendo l’autostrada, si ma in senso figurato, la stradina che seguo costeggia l’autostrada, a destra un continuo di campi di coltivazione a ortaggi, con enormi lance per irrorare i campi, e vivai di pini, ogni tanto un cavalcavia supera l’autostrada, ma io imperterrito proseguo costeggiando la A63. Passo un laghetto e poi ancora pini, ma non c’è ombra. Arrivato a Labouheyre entro in paese compro qualcosa per il pranzo e riaggancio l’autostrada.

ciaobici1105 Castets stradasantjago A mezzogiorno la sorte vuole che trovi uno spiazzo all’ombra con panchine, mi fermo a mangiare la mia quiche, una tortina salata presa in panetteria, mi rilasso un momento appisolandomi. Presto riparto, il sole picchia inesorabile in cielo, oggi abbiamo raggiunto i 33°. Al di là della rete un camion mi sorpassa, facile per lui che ha tre corsie... Corri corri bicicletta che il Re Sole ci accompagna... nella testa surriscaldata dal sole si susseguono pensieri surreali. Appena posso mi fermo all’ombra di una pianta per un po’ di ristoro, ma sono rari gli alberi che fanno ombra sulla strada. Per 80 km corro velocemente su questa strada piana che senza timore di smarrire la via mi porta a Castets dove arrivo a metà pomeriggio. Disidratato mi fermo in un bar per una bibita fresca, e chiedo dove si trova l’albergo che ho prenotato, e che neanche il satellitare riesce a indicarmi; è fuori paese in direzione sud oltre l’autostrada. Nel bar un cliente mi scambia prima per portoghese e poi per spagnolo e quando gli dico che sono italiano, mi dice che anche lui è italiano, di Firenze, é vero si capisce, é qui per lavoro. Esce a vedere la bici e curiosa su ciò che sto facendo. In paese non c’é nulla e sono cotto dalla giornata, vado in hotel, giustamente in sintonia con la giornata é praticamente un grill a lato dell’autostrada. Dalla finestra della camera vedo correre i Tir... ma sono al fresco e mi rilasso.

ciaobici1107 Saint Paul les Daxsantjago

                                                                                                                   

10° tappa - Castets-Saint Palais - km 80

Questa é una giornata interessante, oggi sono numerose le mete legate al Cammino. Percorro la provinciale che mi porta a Dax e passo da Saint Paul le Dax. La chiesa, ricostruita nel XIX secolo, ha inseriti nell’abside alcuni bassorilievi recuperati dall’antica chiesa romanica. A Dax una leggenda racconta che un centurione aveva un cane malato di reumatismi e che andando in missione lo lasciò a casa, ritornando lo trovò sano e ringiovanito grazie a una fonte di acque termali che il cane stesso aveva scoperto. Da allora Dax e divenuta una città termale.

ciaobici1123 Dax Cattedralesantjago La cattedrale del XVII secolo è la quarta costruita sullo stesso luogo. All’interno della Cattedrale nel transetto, si conserva l’antico portale gotico riccamente decorato: un vero tripudio di statue e bassorilievi, tra cui Cristo e gli apostoli. Dopo Dax il panorama diventa collinare e le salite cominciano a farsi sentire, scollinando scendo a Peyrehorade, una cittadina veramente graziosa alla confluenza tra la Gave di Pau e quella di Oloron: sia l’abitato che la piazza hanno un certo fascino. Nella vicina Sorde si trova una delle più importanti abbazie della zona, costruita dai benedettini nel XII secolo sulle sponde della Gave di Pau, col passare del tempo andò ingrandendosi e acquisì sempre maggiore importanza anche per i commerci fluviali. La guida del pellegrino medioevale di Aymeric Picaud mette in guardia i pellegrini che qui devono attraversare il fiume: “Il battello è piccolo, scavato in un solo tronco d’albero, così quando si sale bisogna stare ben attenti per non cadere in acqua, sarà bene salire a bordo con pochi passeggeri perché se è troppo carico si ribalta immediatamente.” Il monastero sul lato del fiume è piuttosto rovinato, ma dà un’idea dell’imponenza della costruzione.

ciaobici1296 Saint Palaissantjago

Monto in bicicletta e risalgo le colline per passare il piccolo valico che mi porta nella terra dei baschi, a Saint Palais. Sento che la meta finale è vicina, i Cammini stanno per confluire, sono passato di qui 12 anni fa in bici e 2 anni prima, quando ero a piedi, ho pernottato qui. Da allora mi sembra che Saint Palais si sia ingrandita, però è sempre un tranquillo paese tra le colline sulle sponde di un fiume, ha una graziosa piazza ed è piacevole fermarsi qui.

ciaobici1273 Sorde stradasantjago

11° tappa - Saint Palais-Saint Jeans Pie de Port - km 35

Questa mezza tappa è la tappa finale del mio viaggio che mi permette di arrivare entro mezzogiorno a Saint Jean e prendere il treno di rientro per Parigi. Anche questa è una tappa di montagna, certo non come quelle del Tour de France, e dopo la prima salita arrivo alla stele di Gibraltar. Fu collocata nel 1964 per marcare il punto in cui i cammini di Francia confluiscono in uno solo per poi passare i Pirenei uniti e divenire il Cammino francese di Santiago, in terra di Spagna, così diceva anche Aymeric Picaud. Celebro l’evento con una foto che mi fa un pellegrino a piedi, ci scambiamo le nostre esperienze e riprendiamo la via. Scendo alla provinciale e poi salgo ad Ostabat, non rimane nulla dei numerosi ospizi per pellegrini citati dalla guida medievale di Picaud, se non una traccia. Riscendo sulla provinciale che dopo un’erta salita mi porta alla croce di Galcetaburia, il più antico crocefisso in pietra della zona, incontro altri pellegrini. In tutto il resto del mio percorso ne avevo incrociati solo due, ora in questi pochi chilometri ne ho incontrati diversi, che però provengono dagli altri Cammini che sono più battuti.

ciaobici1301 Stele di Gibraltarsantjago Da qui é più la discesa della salita a portarmi in Saint Jean Pie de Port. Entro dalla porta di Francia e vado alla chiesa di Notre Dame edificata da Sancho il forte re di Aragona nel 1212 dopo la vittoria sui Mori. A questo punto, credente o non credente viene spontaneo rivolgere un pensiero a Santiago che, come dice una canzone galiziana, è stato la nostra guida lungo il Cammino. Esco dalle mura della città dalla porta di Notre Dame per ammirare il commovente quadro offerto dalle case che si affacciano sulla Nive, non mi rimane che andare all’ufficio di accoglienza pellegrini per farmi mettere il tampon finale. Come non dire che la signora che mi fa il tampon, vista la bicicletta, visto sulla credenziale che venivo da Parigi, guardandomi negli occhi mi dice “Chapeau”. Il giro in bici si chiude qui, peccato, nonostante gli inconvenienti, quello che ti rimane dentro è sempre bello e piacevole.

ciaobici1326 Croce di Galcetaburiasantjago

Purtroppo il rientro a Parigi è stato sofferto. Una volta arrivato a Bayonne i TGV per Parigi avevano un forte ritardo e alla fine sono stati annullati tutti tranne uno che per fortuna ho preso. Era strapieno e la bicicletta dava fastidio. A Bordeaux il treno è rimasto fermo ancora tre ore, era andata a fuoco la stazione elettrica di Versailles che alimenta le stazioni ferroviarie di Parigi, ho rischiato di rimanere lì bloccato tutta la notte, ma per fortuna il treno ha ripreso la marcia e sono arrivato a Parigi alle tre di notte. L’indomani col treno delle 9:40 come previsto sono rientrato a Milano.

                                                                     ciaobici1400b Credenziale Parigi Saint Jean Pie de Portsantjago

Prima parte   Seconda parte La foto mostra il premio di tanto appassionante percorso.

Fernando Da Re

Un cuore, due gambe e una bicicletta. In testa sempre la fresca vivacità di raccontare. Il risultato lo ritroviamo in questo sito da lui creato e portato avanti con l’entusiasmo e l’impeto dell’atleta che cerca risultati.


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER E RIMANI AGGIORNATO!