Puglia, dalla Valle d'Itria al mare

140 km in bicicletta con una delle associazioni più giovani e attive nel cicloturismo in Puglia

Il viaggio in bicicletta  resta l'esperienza più entusiasmante ed adrenalinica che tu possa fare, Il senso di libertà che provi non è paragonabile a nessun mezzo di trasporto utilizzato per turismo. La bicicletta ti aggiunge la fatica e non c'è niente di più bello di una fatica ricompensata.

Questo è l’itinerario da Grottaglie a Polignano, nel mezzo tanto altro: cadute, rialzate, scorci, panorami, risate e ciliegie per i più disidratati. NEI GIORNI 1-2-3-4 GIUGNO 2017 VIENE RIPROPOSTO DA CICLOMURGIA

Questo è quanto ho vissuto io nell'edizione 2016

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Prima tappa: Grottaglie-Alberobello 32 km.

A Grottaglie, nella Casa Vestita, nel cuore dell'affascinante Quartiere delle Ceramiche, ci si mette in sella. Grottaglie è nota, infatti, anche per le sue ceramiche. Inutile dire che viene voglia di comprarle tutte, ma in bici, si sa, c'è spazio solo per l'essenziale. Lungo la ciclovia dell'acquedotto Pugliese respiriamo i paesaggi. Durante la pedalata ho pensato spesso a Mennea... "Recupera, recupera, recupera".

Pensavo al senso della gara e della meta, soprattutto. La pedalata di gruppo non ha niente a che fare con la gara, oppure sì? Perché in fondo la sfida c'è sempre, e con se stessi. Recupera, recupera...mi dicevo. Ma la verità è che i momenti più goduti sono stati quelli dietro tutti, restare in fondo è una posizione da privilegiati. Vedi tutti, ma non ti vede mai nessuno, fino a quando capisci che qualcun'altro ha voglia di quella stessa tranquillità e allora gli cedi il posto.

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Tu fai qualche pedalata in avanti e lui qualcuna in meno. È una questione di equilibri, come sempre. Ognuno con i suoi tempi e la sua natura, ognuno con una meta, la sua. La nostra meta è stata questo splendido luogo di preghiera, nei pressi di Cisternino.

Ideale per chi ha voglia di isolarsi e dedicarsi ad una vita semplice. Qui si vive il tempo della natura e nient'altro. I più curiosi possono approfondire nel sito dedicato: www.bholebaba.org. Proseguiamo e arriviamo in paradiso: i giardini di Pomona.

Questo è un luogo speciale, perché c'è tutto...saggezza, cultura, cervello e cuore. Consideravo: un vero biker si riconosce dalla frugalità dei suoi pasti, un vero pugliese si riconosce da quello che mette nel panino. Nel mio c'era tanta, tanta roba.

Seconda tappa: Alberobello – Locorotondo 40 km.

Destinazione Alberobello. La sua fama la precede, ma noi, da veri privilegiati ne abbiamo vista un'altra. Inusuale e vera, scevra di quella movida turistica fine a se stessa. La nostra guida era Mimmo di "Trulli e Puglia". Credo di non aver mai riso così tanto durante una visita guidata. Da provare assolutamente.

Mimmo ci ha mostrato un trullo del 1500, intatto. Ci viveva un'anziana signora, la "strega di paese". Mimmo la conosceva bene, e ci ha raccontato la sua stori. A seguire degustazione di salumi e vino su una splendida terrazza vista trulli sempre a cura di Mimmo e la sua famiglia. E dopo? Locorotondo! Splendida cittadina total white. In ordine: degustazione di olii, doccia e gelato nel centro storico. E dopo? Dopo a letto cercando di non perdere di vista le gambe.

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L’incontro con Paolo Belloni. La pace di questi luoghi è tutta negli occhi di quest'uomo. Ama le sue piantine rare, le conosce a fondo, le ha piantate personalmente. Il suo tesoro, noi ne abbiamo assaporato un po'. Come sempre però sono le persone a fare i luoghi, più di tutto.

L'uomo, quello che stimi e che veneri. Ce ne sono pochi. Lui mi ha ricordato l'importanza della biodiversità. Se si vuole trarre il buono dalla natura, questa va assecondata, senza forzature. Viviamo una vita di addizioni perché pensiamo sia la chiave della felicità, ma alcune volte bisognerebbe limitarsi a sottrarre. E nell'assenza, ritrovare l'essenza. www.igiardinidipomona.it

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Terza tappa: Locorotondo – Monopoli 54 km

In partenza verso Castellana Grotte. Ecco appunto...vicino Castellana c'è una Masseria, Masseria Atipica (www.atipica.net), luogo ideale per chiunque voglia rilassarsi in natura e gustare semplici piatti pugliesi di origine biologica. La sensazione è simile a quella che si provava quando da piccoli si andava a trovare i nonni in campagna o quando, la domenica dopo pranzo, c'era sempre tempo per un'uscita bucolica.

Certe volte penso che la felicità sia tutta lì, impacchettata in quei ricordi. La chiesetta in foto basta a se stessa. E' lì, sola in mezzo alla campagna. Come quegli uomini che non hanno bisogno di niente, solo della loro aria, dei loro alberi, dei loro ulivi e del silenzio. Non hanno bisogno di grosse attenzioni, come questa chiesetta che basta a se stessa. Basta a se stessa.

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Dopo un attento e oculato controllo alle gambe (ci sono, tutto a posto) si parte verso le grotte di Castellana: un luogo in cui non si ha molta voglia di parlare, vuoi solo guardare. E’ uno di quei luoghi in cui la parola non può aggiungere niente a quello che è. Credo si possa parlare di profondità, in tutti i sensi. E di vissuto.

È un luogo che qualcuno ha scoperto grazie alla voglia di andare oltre la superficie. È un luogo in cui il tempo e il gli eventi hanno lasciato il segno. Sono le viscere della terra e le nostre. È stato come entrare in un grande intestino, eravamo lì, dentro, proprio dentro la terra. Più la profondità aumentava e più c'era da stupirsi...e quella grotta bianca, l'ultima in fondo, la più bella.

Prossima fermata: Monopoli! Si è fatto tardi, ma c'è ancora spazio per una cena a base di pesce proprio in riva al mare. Siamo a Cala Cerasa ed è bellissimo.

Quarta tappa: Monopoli – Polignano 54 km.

Monopoli è un gioiellino e io non lo sapevo. Quando è casa tua a sorprenderti, la scoperta ha un sapore diverso. Il porticciolo, il centro storico e le spiagge. Di ogni tipo: calette e scogliere. Abbandonatevi all'avventura e ne scoverete alcune davvero wild. Dopo un lungo bagno nelle acque cristalline si parte per Polignano

. Qui da noi quando si vuole designare la bellezza e la peculiarità di un posto si usa dire: "è come una bomboniera". E Polignano è così, piccola, delicata, bella, da custodire. Proprio una bomboniera, da riporre nella vetrinetta del salone perché si possa vedere e non toccare. Le cose belle non si sciupano, diceva mia nonna Sabatina.

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Un giro per il centro, un panino con la mortadella "che è la morte sua" e i saluti. Così si conclude il mio viaggio in Puglia. Pensandoci poi, non c'è niente di concluso. Io tutta questa roba ce l'ho addosso, e chi se la toglie più? Un'ultima cosa. Tenete d'occhio Ciclomurgia le mie vere gambe sono state loro in questi giorni. Filippo Tito più di tutti, vuoi per il cognome: “Amor ac deliciae generis humani” (Svetonio, Vite dei Cesari, Tito, I) Ad maiora. Racconto di Stefania Pastore. 

PREZZO SCONTATO + TESSERA ASSOCIATIVA 2017 INCLUSA: 340 euro :  anzichè 370 euro e
NOLEGGIO BICI SCONTATO: 30 EURO anzichè 50 euro (per tutti e 4 i giorni di viaggio)

NUMERO DI POSTI LIMITATO...CHI PRIMA ARRIVA...

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