A Piedi o in Bicicletta. Un Anno Speciale? Un Anno di Salute Interiore e Fisica?
"Quando c’è la Speranza, c’è un Cammino che porta alla Meta". L’esperienza del giubileo 2025 che ha al centro il pellegrinaggio, invita a mettersi in movimento per raggiungere una meta particolare, (Roma o altri luoghi indicati dal rituale giubilare). Occasione di “mettersi in cammino non per dare un senso, ma per ricercare il senso della vita”.
Il pellegrinaggio è “pratica devozionale che consiste in un viaggio prolungato, spesso percorso a piedi, verso una destinazione significativa per il credente che intraprende il viaggio”. Il pellegrinaggio cristiano più conosciuto in Europa (e probabilmente al mondo) è il Cammino di Santiago. Molti altri itinerari sono famosi e frequentati come questo per raggiungere la meta di pellegrinaggio per eccellenza che rimane naturalmente Roma, con Città del Vaticano e Piazza San Pietro.
foto di Joaquim Alves Gaspar da wikipedia
La Via Francigena, la Via Roma germanica, Il Cammino di Oropa e altre vie sono famosi itinerari sempre frequentati e da percorrere con lo spirito indicato. A piedi o a cavallo, da soli o in compagnie affini, il pellegrinaggio favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica e dell’essenzialità. Stessi valori che vengono generati se viene effettuato in bicicletta.
A Piedi o in Bicicletta. Un Anno Speciale? Un Anno di Salute Interiore e Fisica?
I pellegrini che nell’anno 2025 decideranno di compiere il cammino della Speranza, anche in bicicletta, non mancheranno di percorrere antiche vie lastricate di selci o più moderne ciclovie pavimentate da poco, per vivere intensamente l’esperienza giubilare. “Transitare da un Paese ad un altro come se i confini fossero superati, passare da una città all’altra nella contemplazione del creato e delle opere d’arte, portare dentro di sé la bellezza che, armonizzata dalla preghiera, conduce a ringraziare il Creatore contemplando le meraviglie da Lui compiute”. (Papa Francesco) Può diventare esperienza “unica”, incomparabile, irripetibile. La raccolta di stupori e di sorprese negli incontri, di esperienze e culture differenti che ogni giornata regalerà, diventerà tesoro da custodire per sempre.
“Viaggiare da solo significa conoscere il vero te”. "Senza emozione, è impossibile trasformare le tenebre in luce e l’apatia in movimento".
Ma anche: “Viaggiare è una brutalità. Ti costringe a fidarti degli estranei e a perdere di vista tutte le comodità familiari di casa e amici. Sei costantemente sbilanciato. Niente è tuo tranne le cose essenziali, l'aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo. Tutte le cose tendenti all'eterno o a ciò che noi immaginiamo di esso”. (Cesare Pavese)
“Non si trova mai quello che si cerca, ma non si trova nulla se non si cerca qualcosa”. (Matteo Nucci)
“Il viaggio è uno scambio tra ciò che portiamo e quello che raccogliamo altrove, dove speriamo di trovare pezzi di noi, sparpagliati per il mondo”. (Lucia Bardeggia)
Albert Einstein amava il viaggio, ma odiava l’arrivare percependo in esso la gioia della scoperta nel movimento che veniva a mancare nel riposo, all’arrivo. Sarà per questo che “i momenti più felici come viaggiatori sembrano sempre arrivare quando ci imbattiamo in una cosa mentre siamo alla ricerca di qualcos'altro”. (Lawrence Block)
A Piedi o in Bicicletta. Un Anno Speciale? Un Anno di Salute Interiore e Fisica?
Forse questa volta, nel tragitto giubilare che abbiamo in mente e che siamo pronti a percorrere, sappiamo cosa andiamo a cercare, sappiamo cosa incontreremo alla fine del cammino: tanta salute fisica e interiore. E non saremo mai soli: la riflessione e il rumore del silenzio saranno con noi.
“Quando c’è la Speranza c’è un Cammino che porta alla Meta”.
Il cammino di San Francesco segue il percorso attraverso le regioni centrali di Italia-Umbria, Toscana, Lazio. Include luoghi storici con uno scenario meraviglioso dall'energia straordinaria come Assisi e Spoleto. Un cammino meditativo e stupendo.
Il Cammino di Oropa nel verde territorio di Biella, a un'ora da Milano offre stimolo e suggestioni per chi è alle prese col suo primo cammino.
Via Roma germanica: era un tempo l'inerario preferito per raggiungere Roma dalle regioni nordiche, un'alternativa alla via Francigena, fino astringersi con essa nell'ultima tappa verso Roma.
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