Costa Amalfitana in bici? Meraviglia tra Cielo e Mare, il Coraggio di Lasciarsi Incantare.
"C’è un tratto di strada, sospeso tra la roccia e l’azzurro, dove ogni curva è un quadro, ogni salita una conquista, ogni sosta un’emozione. È la Costa Amalfitana, uno dei luoghi più iconici d’Italia, che da Salerno ad Amalfi si svela in tutta la sua potenza scenografica".
Affrontarla in bicicletta può intimorire: il traffico, le curve strette, i dislivelli. Ma chi ha il coraggio di lasciarsi incantare scopre che la bellezza, in certi casi, sa parlare più forte della paura. Questo non è solo un percorso ciclabile, è un viaggio nella meraviglia, guidato dalla prudenza, accompagnato dalla consapevolezza, ripagato da panorami che resteranno negli occhi e nel cuore. Non serve essere eroi, ma semplicemente ciclisti attenti, aperti all’incanto e pronti a vivere la strada come parte dell’avventura.
Spesso si attribuisce al cicloturista una certa dose di ardimento, come se affrontare percorsi difficili o trafficati fosse sempre una sfida al limite. In realtà, con consapevolezza, attenzione e rispetto delle regole, anche un itinerario come quello della Costiera Amalfitana può trasformarsi da "pericoloso" a "indimenticabile". La sicurezza non è un'opzione da riservare ai tratti più insidiosi: deve accompagnarci in ogni momento del viaggio. Basta poco: luci sempre accese, mani sul manubrio, niente distrazioni da telefono o navigatore, attenzione alle portiere aperte e ai compagni che ci seguono. Non dimentichiamo che siamo utenti “deboli” della strada, e da noi — che spesso siamo anche automobilisti — deve partire una nuova educazione stradale.
Costa Amalfitana in bici? Meraviglia tra Cielo e Mare, il Coraggio di Lasciarsi Incantare.
"A volte il troppo ragionamento sul pericolo spegne l’entusiasmo ancor prima di partire", mi diceva Carmine, un ciclista incontrato lungo la tratta tra Vietri e Amalfi, mentre ammiravamo lo stesso panorama — io a piedi, lui in sella. "Rinunciare a certi itinerari per paura del traffico o delle curve è come infliggersi un rimpianto destinato a durare".
Ma cosa offre davvero questo viaggio in bicicletta lungo la Costa Amalfitana?
Anche se Guido Piovene, nel suo Viaggio in Italia, non vi dedicò parole, questa strada da Salerno ad Amalfi regala un’esperienza intensa, quasi commovente. I borghi colorati, le scogliere abitate da limoni e carrubi, il mare cangiante, le torri saracene, le montagne severe, la cultura che si respira ad ogni curva: tutto in appena 25 chilometri. Un tragitto breve ma ricco di emozioni e, sì, anche di qualche difficoltà — traffico, dislivelli e curve strette. Sempre più turisti scelgono la bici elettrica, mentre i locali sfrecciano leggeri su bici da corsa. A prescindere dal mezzo, però, il vero valore del viaggio è nella lentezza con cui si guarda, si ascolta, si vive.
Percorso da Salerno ad Amalfi (25 km, dislivello positivo ~500 m)
1. Salerno – Vietri sul Mare (4 km)
Cosa vedere: centro storico di Salerno, Duomo, Museo Provinciale, Castello Arechi, Lungomare Trieste con porto turistico e commerciale: delizie del turista curioso e dello storico avido.
Vietri sul Mare: famosa per le ceramiche e maioliche colorate, colpo d’occhio di valore e spiaggia attrezzata, giardini ordinati e puliti. Botteghe artigiane, Chiesa di San Giovanni Battista con cupola maiolicata.
2. Vietri – Cetara (3.5 km) senza escursione a Raito e Albori
Breve tratto di saliscendi con traffico moderato e panorami autentici.
Cetara: autentico borgo di pescatori famoso per colatura delle alici: un liquido naturale ottenuto dal processo di maturazione delle alici sotto sale, tutt'ora praticato in molte famiglie del borgo della costiera amalfitana. Raito, borgo tutto da scoprire, Albori dove il tempo si è fermato. Vale la sudata per raggiungerlo (3.5 km).
3. Cetara – Erchie – Maiori (4 km)
Lieve salita e poi discesa. Erchie: minuscolo borgo con spiaggia incastonata tra le scogliere. Maiori: una delle poche spiagge ampie della Costiera. Scoprire il lungomare e l’Abbazia di Santa Maria de Olearia (sulla strada, scavata nella roccia).
4. Maiori – Minori – Ravello (opzionale) – (2 km fino a Minori, +3 km in salita a Ravello)
Minori: Villa Romana del I secolo, Pasticceria Sal De Riso, per una delizia al limone. Ravello (in salita, ma ne vale la pena se hai gamba o e-bike), Villa Rufolo, Villa Cimbrone e la Terrazza dell’Infinito (un balcone naturale adornato da una serie di busti marmorei settecenteschi, che si stagliano contro l'azzurro del cielo e del mare).
5. Minori – Atrani – Amalfi (5 km)
Atrani: tra i borghi più piccoli d’Italia, autentico, ricco di spunti scenografici. Piazzetta centrale, chiesa di San Salvatore de Birecto. Amalfi: senza limiti il suo fascino, conosciuta in tutto il modo come stazione balneare e di soggiorno, clima mite e paesaggio mozzafiato. Duomo di Sant’Andrea con scalinata scenografica, Chiostro del Paradiso, Cripta, museo diocesano, Museo della Carta, perdersi tra i vicoli medievali e le attrazioni colorate e le tentazioni dei limoncelli.
Traffico intenso e temperature estive consigliano partenza col fresco. Per la carreggiata stretta, senza corsia di “emergenza” è consigliabile casco, luci obbligatorie anche di giorno.
Costa Amalfitana in bici? Meraviglia tra Cielo e Mare, il Coraggio di Lasciarsi Incantare.
E per godere nel suo insieme la vista di quanto abbiamo percorso in bici, utilizziamo il traghetto per il ritorno. In traghetto da Amalfi (bici ammessa).
