Cicloturismo nell’isola di Skopelos
Cicloturismo nell’isola di Skopelos
"Il modo migliore per godere l'isola è quello di...perdersi"
Quando incontro Panos presso il suo ufficio, mi fa subito vedere e tradurre la frase di Emingway:
It is by riding a bicycle that you learn contours of a country best, since you have to sweat up the hills and coast down them. Thus you remember them as they actually are, while in a motor car only a high hill impress you, and you have no such accurate remembrance of country you have driven trough as you gain by riding a bicycle. (E. Hemingway)
È in sella ad una bicicletta che si impara meglio i contorni di un paese, dal momento che si deve sudare fino sopra le colline e giù verso la costa in basso. In tal modo ricorderai come realmente sono, mentre in automobile solo un’ altura ti sorprenderà, e non avrai un accurato ricordo del territorio come quando lo attraversi in sella ad una bicicletta. (E. Hemingway)
E’ chiaro da subito che crede nella attività che ha iniziato da poco. Piano piano ci presentiamo e inizia la scoperta della sua ditta. Una vetrina ricca di attrezzature di grande qualità dove spiccano biciclette di ogni dimensione e per ogni uso. Componentistica al top della sua serie. Mi mostra l’officina dove con un socio aiuta chi potrebbe trovarsi in difficoltà e dove le biciclette ritornano in perfetto stato dopo l’uso. La loro idea è semplice: far visitare l’isola e farne vivere la visione di tanta bellezza su un bicicletta.
“Mettiti in gioco e noleggia una bicicletta per fare il giro dell'isola e sarete ricompensati con una bella vista, odori piacevoli e suoni dolci che parlano di mare, di uccelli, di vento. Il nostro scopo è quello di fornire i mezzi per fare godere nel modo più efficiente”. Difficile dargli torto dopo che hai visitato il suo negozio e provato le sue biciclette. “Facciamo in modo che la bicicletta che proponiamo sia nelle migliori condizioni in modo di non dare alcuna preoccupazione al turista e lasciarlo godere il modo proprio per girare l'isola, anche se il modo migliore, diciamo noi, è quello di… perdersi”.
Sarebbe bello quindi perdersi tra queste spiagge e questi boschi e scoprire i punti di maggiore attrazione di quest’isola dai grandi effetti scenografici. Si potrebbe partire con la scoperta e visita dei monasteri di Metamorfoseos e Varvaras ad est di Skopelos Town. Salite impegnative, è vero, ma di sicura soddisfazione per occhi e cuore. Le spiagge di Stafilos, Agnontas, Limmonari abbastanza vicine alla città e al porto; la modesta fatica per portarsi in quota, scendere alle spiagge e risalire, verrà presto dimenticata per la bellezza di questi scenari.
Le spiagge più lontane di Panormos e la successiva invidiabile costa dove la magica bellezza della strada sposa il fresco della pineta e le spiagge incontrano ogni gusto, arredate con sabbia bianca, sassolini variopinti di gemme, ciottoli bianchi o scogli. In fronte a chi si distende su questi lidi, sempre uno scenario di isolotti, di frastagliate coste , di uccelli marini e di delfini.
Imperdibile anche la località Ag. Ioanni sto Kastri battezzata la spiaggia di Mamma Mia dopo che questi luoghi sono diventati set cinematografico del famoso film.
Skopelos, il capoluogo, si può percorrere lungo il suo lungomare osservandone il profilo a terrazze che con colori chiari mostra le decine di chiesette e cappelle e lascia intravedere la collina dell’antico Kastro veneziano. Entrando nei suoi vicoletti (qui meglio a piedi) incontrare i mille negozietti dell’artigianato e le piazzette dove attorno ad un gelso o ad un platano si raccolgono pochi tavoli con la possibilità di gustare un gelato o una cenetta.