Colli Euganei III^- vocazione cicloturistica

da Giarre (Abano T.) a Frassanelle

Da Giarre raggiungiamo Monteortone per la via più diretta che passa dal centro di Abano (tratto con bici a mano) e seguendo tutta la pista ciclabile fino al Santuario della Vergine. Scendiamo dalla ciclabile sulla carreggiata e la percorriamo in direzione Tramonte. Alla nostra destra si presenta il colle in tutta la naturalità, solitario, arrotondato con la fisionomia di una montagna e il bosco intatto che lo avvolge interamente.

OSPITALITA' PRESSO B&B Tairerè - Giarre (Abano T.)

in collaborazione con BENESSERE E STILI DI VITA

Raggiunta Villa delle Rose in località Tramonte, svoltiamo subito a destra. La stradina che sale con lievi tornanti, porta in breve sul dosso. Qui o poco prima, ci fermiamo per osservare la città di Abano da una posizione privilegiata. Quasi un palcoscenico con quinte e sfondo tutto naturale. (foto n. 1)

Ai bordi il pendio è coltivato a vigneto e notiamo come gli impianti giovani siano su terreni proveniente dal diradamento del bosco ceduo. Nessuna indicazione di località sul passo, ma noi prendiamo a destra per via Malterreno che conduce, con breve discesa, nel territorio di Luvigliano. Manteniamo la strada a destra senza arrivare in centro paese e lungo il saliscendi (più scendi che sali) ai bordi del colle Solone, utilizziamo la strada, stretta, asfaltata e con qualche curva pericolosa, fino a Treponti. Una serie di indicazioni ci mettono in difficoltà all'incrocio. Prendiamo la direzione Rovolon, solo per breve tratto, e giriamo sulla destra in località Costigliola.

Asfaltata questa stradina corre oiacevolmente sotto monte e permette di guardare verso valle, a destra, dove il piede dei colli mostra la nuova vocazione arativa. Oltre a qualche grosso albero qua e là, continua anche la coltivazione della vite.(foto n. 2) Una visita alla fattoria Costigliola, permette di vedere un esempio di ricostruzione e restauro con annessa proprietà vitivinicola frutto di progetti di Banca Etica. Il cortile diventa così un balcone sull'intero territorio circostante, ricco di colori e di punti d'interesse sui brevi rilievi di Montebello e Montemerlo. (foto n.3)

Merita una sosta la Sorgente, un laghetto per pesca sportiva, rilassante e suggestivo. Pescatori per hobby, lanciano esche e lenze nelle acque sorgive e attendono felici sorprese contemplando il paesaggio circostante riflesso nelle sue acque. (foto n.4)

Vorremmo anche raggiungere un altro laghetto segnato in mappa, ma ci accorgiamo subito che esso appartiene ad una privata proprietà custodita dal Golf Club Frassanelle.Se avessimo la possibilità di entrarci, scopriremmo la suggestione di un prato finemente rasato, tra alberi centenari che, in tutte le stagioni, offrono con i loro fusti e le vigorose chiome, scorci di grande fascino (soprattutto al tramonto). Il laghetto, pure esso campo di gioco, ospita buche non facili. Non ci sorprenderemmo nel constatare che la buca n.15 merita, pienamente, il titolo di più bella d'Italia. (foto n. 5 e 6)

La nuova ciclabile bidirezionale asfaltata e recintata, ci permette di ritornare per altra via fino a Treponti. Essa percorre lo Scolo Rialto mostrando l'ampio scenario dei numerosi colli e in due chilometri raggiunge Treponti. (foto n. 9) (Alcuni si sono chiesti, e lo hanno fatto sentire attraverso la stampa, il perchè di questo manto di asfalto su questa e su tante altre ciclabili in questi luoghi, (foto n.7) quando poteva essere utilizzato un diverso materiale. “Basta guardarsi un po' in giro, non solo in Austria o Germania, per apprezzare il fondo stradale in materiale Biostrasse” una esclusività quasi per ciclo-piste. La strada che ama la natura.

A Treponti sul lato destro in direzione Abano, esiste una ciclo-pedonale che, utilizzata con calma e attenzione, conduce avanti per qualche chilometro. Il nostro lento viaggiare viene premiato ancora dalla visione delle ville Lugli Cavalli, Vergani, Treves nell'attraversamento di Bresseo. (foto n. 8) (festa e fiera la seconda settimana di ottobre). Proseguiamo lungo la direttrice Abano, un tratto di notevole traffico, su ciclabili a volte poco visibili e anche pericolose nell'entrarci ed uscirci.

Giriamo a destra solo alla vista della indicazione stradale Abbazia di Praglia e in un chilometro possiamo arrivare e approfondire questo significativo elemento architettonico sacro. Abbazia di Praglia
Chi preferisce può adottare uno sterrato, percorso del Giubileo 2000, dietro la Abbazia per raggiungere località Croce. Oppure si può ritornare e proseguire in direzione Torreglia fino località Croce ricongiungendosi con il percorso di andata in località Tramonte. Una nuova ciclabile è in realizzazione nei dintorni ora visitati e il cicloturismo trarrà il massimo beneficio spostandosi da vie con traffico a vie ad esso completamente dedicate.
Da Giarre (Abano T.) a Giarre chilometri totali percorsi 35;


traduttore italiano/inglese

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